Dragoncello

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  1. Deathena*
     
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    L’ estragone o Artemisia dracunculus, noto anche come dragoncello


    E'un’erba perenne originaria della Russia Meridionale e diffusa in tutta Europa fin dal medioevo. Il paese che ha apprezzato di più le sue qualità però è sicuramente la Francia, dove è considerato il re delle erbe aromatiche.

    Un’antica leggenda greca racconta che dei semi di lino finirono per caso su una radice di rafano e germinarono. Dall’unione di queste due piante nacque il dragoncello. Questo, infatti, avrebbe preso il suo caratteristico gusto piccante dal rafano e le proprietà antinfiammatorie dal lino.
    In latino il suo nome significa piccolo serpente, forse per la forma tortuosa e sottile delle radici. Proprio per questa ragione durante il Medioevo si credeva curasse i morsi delle vipere.

    Come si presenta
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    Lestragone è una bella pianta erbacea con fusti dritti, sottili e folti, alti circa ottanta centimetri. Le foglie sono verde chiaro, molto allungate e sottili. Le più basse sembrano zampe di gallina, mentre verso la cima sono più strette, quasi lineari. Sulla superficie sono distribuite le ghiandole piene di olii essenziali, che si presentano come puntolini verde chiaro.I fiori, molto piccoli e giallastri, sono riuniti in gruppetti e pendono dalla cima dei rami.

    Il dragoncello francese, o Artemisia dracunculus sativa e l’ungherese “Green aroma” sono tra la varietà più apprezzate in cucina. Per insaporire le pietanze, raccogliamo i rametti freschi a partire da giugno.Aspettiamo invece il mese di agosto per cogliere foglie e fiori da usare a scopo curativo. Leghiamoli a mazzetti e appendiamoli in un locale fresco e ombreggiato per farli essiccare. Avremo così una scorta di dragoncello da utilizzare fino al prossimo raccolto.

    fonte .wwwerbeeweb.com

     
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  2. makena
     
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    A me piace molto come spezia....aggiungo un pò d 'informazioni
    Proprietà:aromatiche,digestive,antidolorifiche.
    Impieghi:digestione difficile,singhiozzo,mal di denti.
    Controindicazioni:gastrite,ulcera peptica,epilessia.
    Interazioni:farmaci neurostimolanti

    Quando e come utilizzarlo
    Difficoltà digestive:versare una tazza d'acqua calda su un cucchiaino di foglie;lasciare in infusione per 5 minuti,filtrare e bere.
    Singhiozzo:infuso uguale al primo e berlo lentamente.....
    Mal di denti: versare una tazza d'acqua calda su un cucchiaino di radice tritata,lasciar riposare 3-5 minuti,quindi filtrare e bere.

    Utilizzo magico
    Questa pianta e soprattutto la sua radice che gli arabi chiamavano tharkhom,ha straordinari poteri afrodisiaci e di richiamo magico sessuale.Gli amerindi infatti,per rendersi irresistibili,si cospargevano il corpo e le vesti con questa radice.L'estragone è posto sotto l'influenza di Venere e Marte.
     
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  3. Deathena*
     
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    grazie makena bravissima ..io adoro questa pianta ..e la uso in cucina .
    veramente MAGICA ANCHE PER ALTRE COSE!
     
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  4. makena
     
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    hiihihhi ;) di nulla Deathena... è davvero una pianta da provare :lol:
     
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  5. Maya)O(
     
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    allora... ripesco questa discussione... non so se è il dragoncello o un altra specie dell'artemisia.. ma sapevo che ha anche delle proprietà psichedeliche se mischiata con altri oppacei.
    ne sapete qualcosa?
     
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  6. -SpiRito-
     
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    è un'altra specie perche questa si usa anche in cucina,non credo abbia queste proprietà..ma non ne so molto di piu....
     
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5 replies since 26/10/2009, 19:26   546 views
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