incenso

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  1. -SpiRito-
     
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    Incenso è il nome genericamente attribuito alle oleoresine secrete da diverse piante arbustive che crescono nelle regioni meridionali della Penisola Arabica e delle antistanti coste dell'Africa orientale, la più importante delle quali è la Boswellia sacra.

    Storia

    Fin dall'antichità, la forte domanda delle varie tipologie d'incenso e la loro elevata utilità marginale determinarono il sorgere di un importantissimo circuito commerciale in grado di determinare la nascita e il declino di numerose culture umane. L'incenso, nelle sue numerose varianti, è stato infatti usato tanto a scopi medicinali quanto a fini devozionali, sia nell'area del bacino del Mar Mediterraneo, sia nelle regioni delle terre basse mesopotamiche, sia dell'altopiano iranico.

    Bastoncini d'incenso in vendita al tempio buddhista di Nara, in GiapponeLe varie culture yemenite che, dal II millennio a.C. in poi, si sono succedute nell'organizzazione dei traffici legati a tali sostanze e nella loro commercializzazione, furono i regni di Saba, dei Minei, del Qataban, di Awsan e del Hadramawt. Non infrequentemente i regni etiopici, come quello di Aksum, hanno invaso le aree sud-arabiche proprio per controllare in prima persona detta commercializzazione e avvantaggiarsene. Un'ipotesi ancor oggi ampiamente accreditata (malgrado alcune critiche più recenti) lega il sorgere economico e spirituale della cittadina higiazena di Mecca al traffico dell'incenso lungo la dorsale carovaniera araba che metteva in collegamento la regione yemenita di Najrān con le coste del Mediterraneo gravitanti sulla città palestinese di Ghaza.

    L'uso liturgico dell'incenso è attestato fin dalle epoche più antiche nel convincimento che agli dèi potessero essere graditi gli aromi degli olocausti prodotti dalle carni delle vittime sacrificali ma anche di prodotti vegetali. Ancor oggi numerose religioni usano acquistare stabilmente questo prodotto per glorificare simbolicamente la divinità, mentre nei paesi arabi l'incenso conserva un ben preciso posto nella farmacopea popolare (ad esempio come espettorante, antisettico per mezzo di fumigazioni e inalazioni sfruttanti la gommoresina estratta dai rami e dalle foglie).

    In Occidente, viene utilizzato l'olio aromatico estratto dalla resina gommosa. Nell'aromaterapia gli vengono attribuite proprietà rilassanti per la mente e per il corpo, oltre a quelle antisettiche, astringenti e antinfiammatorie. Viene consigliato nella cura dell'asma, del raffreddore, contro le rughe, l'ansia, la depressione.[1]

    Nel Vangelo secondo Matteo fu uno dei doni portati dai Re Magi al Bambino Gesù. Secondo la tradizione simboleggia la divinità di Cristo.

    Attualmente il consumo di incenso è in forte contrazione;il periodo di più larga diffusione si ebbe negli anni 30 e 40 del secolo scorso.Una parte importante dell'incenso proveniva dalla Migiurtinia,territorio della Somalia Italiana e veniva commercializzato sul mercato di Aden.

    Uso comune

    Diffuso nell'ambiente, l'incenso possiede straordinarie proprietà antisettiche ed purificante sia per gli spazi in cui viviamo che per la nostra mente.

    Ha un elevato potere cicatrizzante per le piaghe, le ferite e lesioni di vario genere. E' usato in cosmetica nelle maschere di bellezza, per contrastare le rughe e prevenire le infezioni cutanee legate all'invecchiamento.

    Il fumo dell'incenso sale verso il cielo ed l'aroma dell'elevazione spirituale che ci aiuta a ridimensionare e a guardare dall'alto le nostre ansie e preoccupazioni.

    L'aroma dell'incenso evoca il mistero del sacro e l'autorità spirituale. Indossato come profumo comunica l'immagine di una serietà quasi ecclesiastica. E' capace di infondere soggezzione e rispetto da parte degli altri.
    Il profumo dell'incenso aiuta a superare la claustrofobia e l'apprensione, allontana gli incubi e gli spiriti e fa da scudo contro gli influssi negativi.

    Uso magico

    Nel campo esoterico questo prodotto viene utilizzato per la propiziazione, purificazione, divinazione e protezione, durante i rituali e meditazione.

    L’incenso è collegato all’elemento Fuoco e Aria.

    Può essere maschio e femmina, maschio ha forma di gocce dorate grandi come un fagiolo ed è detto indiano, femmina è in granelli gialli bianchi ed è detto africano. Quello che serve durante le operazioni è l’incenso puro, indiano o africano.
    Questo potente strumento magico verrà usato durante le operazioni di Consacrazione, Purificazione poiché le sua proprietà sono di cacciare via le entità maligne.
     
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  2. * Bryn *
     
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    Si io ne faccio uso industriale di incensi, addirittura prima me li facevo portare dall'India dall'ex ragazzo di mia sorella... ora purtroppo si sono lasciati e niente più incensi :lol: comunque li prendo in un negozietto che ne vende tanti a pochissimo prezzo e sono buonissimi, nonchè naturalissimi e non fanno male ^_^
     
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  3. -SpiRito-
     
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    se vi capita,in erboristeria vendono i cristalli di incenso,basta pestarli un po e ridurli in polvere,aggiungerci una goccia d'olio e impastare e avrete l'incenso super natural!costa sui 3 euro l'etto se non è pregiatissimo e si trova facilmente :)
     
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  4. -SpiRito-
     
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    un consiglio in più per hi vuole fabbricarsi gli incensi:aggiungete all'impasto la segatura,magari di un legno profumato come il pino o l'abete,vedrete che le palline bruceranno meglio e più a lungo.Il rapporto tra incenso e segatura è di 2:1 ^_^
     
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  5. * Bryn *
     
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    Ottima idea quella della segatura :o: non ci avevo mai pensato ^_^
     
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  6. -SpiRito-
     
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    dunque,ho provato in questi giorni...e direi che è davvero importante che il legno da cui proviene la segatura sia molto profumato,altrimenti si sprigiona odore di brace :lol:
     
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5 replies since 17/11/2009, 11:17   491 views
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